Qualsiasi scoperta si può fare riguardo i meccanismi della vita si dice, da parte della stragrande maggioranza della comunità scientifica che si sono evoluti, anche se la struttura è talmente organizzata in tutte le sue parti che appare evidente che sia stata progettata. Un esempio eclatante è il ribosoma. Si tratta di una grossa struttura tridimensionale formata da due subunità la LSU più grande e la SSU più piccola che una volta formate si combinano insieme per formare l’unità funzionale del ribosoma. Il ribosoma è presente in tutti gli organismi viventi, dagli archeobacteri all’uomo ed è essenziale alla vita perchè serve per la traduzione del messaggio genetico in proteine.

Infatti tutte le proteine degli esseri viventi passano per il ribosoma che è una vera e propria catena di montaggio per la loro costruzione. È una struttura irriducibilmente complessa perché per il suo funzionamento è necessario che ci siano tutte le sue parti ed inoltre sarebbe inutile senza il genoma, senza il codice genetico, senza il rna messaggero che trascrive il codice dal genoma e senza gli rna tranfer che trasferisce le triplette di codifica al montaggio degli aminoacidi specifici. Esiste una struttura centrale del ribosoma formata da 1500 nucleotidi di rna della subunità piccola e 3000 nucleotidi della subunità grande. Questa struttura è identica e conservata in tutti gli organismi viventi dagli archeobacteri all’uomo. Inoltre questa struttura a base rna è unita a parecchie proteine creando una struttura molto complessa che ripeto è conservata in tutti gli organismi identica. Esiste poi la parte esterna del ribosoma che è variabile ed è sempre più complessa mano a mano che aumenta la complessità degli organismi. Nell’uomo questa parte del ribosoma formata da molte proteine è la più complessa rispetto agli altri organismi. Gli evoluzionisti affermano che la parte centrale invariante dimostra che la vita è sorta da un antenato comune proveniente da un mondo primitivo a rna.
Ma nel mondo prebiotico è infinitamente improbabile che si possa essere formato un rna autoreplicante e per giunta formato da ben 4500 nucleotidi allineati in modo altamente specifico e praticamente invariante dai bacteri all’uomo. Per le parti più esterne variabili gli evoluzionisti affermano che si sono formate durante l’evoluzione degli organismi. In altri termini le parti invarianti confermano l’evoluzione da un antenato comune e le parti variabili confermano l’evoluzione dal semplice al complesso. In qualsiasi modo quindi si trovino le cose l’evoluzione non è falsificabile perchè sia le parti invarianti che le parti variabili sono il frutto dell’evoluzione. Ma si può ugualmente pensare che le strutture invarianti e quelle variabili sono state progettate da un progettista comune. Si può fare l’esempio di una macchina a benzina: sia le moto, sia l’automobile, sia gli autobus, sia i camion hanno in comune e molto simile il motore a benzina, poi hanno delle parti variabili che sono presenti per gli usi diversi che vengono fatti per le moto, le automobili ecc. Nessuno però si sogna di dire che il passaggio da un veicolo a motore più semplice a quello più complesso sia evoluto attraverso cambiamenti casuali e non attraverso un progetto degli ingegneri. E così è per la vita, ogni struttura è irriducibilmente complessa e non può essersi evoluta attraverso cambiamenti casuali. Tutto è progettato per uno specifico organismo. Non è l’evoluzione ma il disegno intelligente la spiegazione più attendibile per l’enorme complessità della struttura ribosomiale.
Scritto da Nobile Migliore