Cosa è l’attestazione multipla, e perché è importante?
L’attestazione indipendente è un mezzo utile usato dagli storici per cercare di determinare se alcune azioni o affermazioni di Cristo, o di qualunque figura storica, possono essere considerate storicamente probabili. Più indipendenti e numerosi sono i testimoni e/o gli autori che menzionano un evento e un detto nella vita di Gesù, più sicurezza abbiamo della sua storicità. Stabilire la storicità con questo metodo è importante sia per lo storico che per il Cristiano.

Quali sono le fonti indipendenti riguardo Gesù?
Le fonti primarie per la conoscenza di Gesù arrivano dai Vangeli biografici secondo Marco, Luca, Matteo e Giovanni. Da queste fonti apprendiamo dei tre anni di ministero di Gesù, dei suoi insegnamenti, della sua ultima settimana di vita, della sua crocifissione, e degli eventi susseguenti alla sua resurrezione dai morti. Negli Atti (scritti dall’autore del Vangelo di Luca) troviamo la comparsa della chiesa iniziale come risultato della formazione ed impronta storica lasciata da Gesù. Il fatto basilare è che abbiamo 4 biografie e siamo fortunati, specialmente perché meno del 3% delle persone potevano scrivere a quel tempo.

Abbiamo un’altra attestazione indipendente nella persona e negli scritti di Paolo, il primo scrittore cristiano. Di Paolo abbiamo 13 lettere/epistole di Paolo da poter esaminare (1 Tessalonicesi, 2 Tessalonicesi, Galati, 1 Corinzi, 2 Corinzi, Filippesi, Colossesi, Filemone, Romani, Efesini) e le lettere pastorali (1 Timoteo, 2 Timoteo, Tito). In aggiunta vi sono molte altre importanti lettere nel Nuovo Testamento, come quella agli Ebrei, quella di Giacomo, dell’Apocalisse, le lettere di Pietro (1 Pietro, 2 Pietro), le lettere di Giovanni (1 Giovanni, 2 Giovanni, 3 Giovanni). Ciascuna lettera attesta del Gesù storico con alcuni di loro che forniscono un’attestazione indipendente.

Abbiamo anche due riferimenti a Gesù dallo storico Giuseppe nel 1°secolo, col suo valore di antichità giudaica (95 dC.), nonché dallo storico romano Tacito (dell’inizio del secondo secolo). Abbiamo, inoltre, due resoconti indipendenti da parte di un paio di padri della Chiesa antica: Clemente di Roma (1 Clemente, 95 dC.) e Ignazio di Antiochia (Ignazio ai Smyrnei, 110 dC.). Come indicato dall’esegeta Habermas, è davvero una cosa speciale trovare Gesù attestato in queste molte fonti indipendenti: “Quando si sintetizza la testimonianza combinata di fonti antiche, si raccoglie una quantità impressionante di informazioni su Gesù e sull’antico Cristianesimo. Poche figure storiche antiche possono vantare la stessa quantità di materiale”. (1)

Note:
1. Habermas, G. 1996. The Historical Jesus:  Ancient Evidence for the Life of Christ. p. 219.

di James Bishop