Come dovremmo definire il concetto di “ateismo”?
Una fonte per definire l’ateismo si può trovare su The Secular Web. In questa pagina, Michael Martin è citato con entusiasmo nella sua definizione di ateismo: “la maggior parte degli atei… ritiene che un ateo sia una persona che non crede in Dio. La distinzione è piccola ma importante. Negare qualcosa significa che si ha conoscenza di ciò che gli si chiede di affermare, ma che si è respinto quel particolare concetto. Essere senza credenza in Dio significa semplicemente che il termine “dio” non ha alcuna importanza, o forse che non ha nessun significato per voi. La credenza in Dio non è un fattore nella vostra vita. Sicuramente questo è molto diverso dal negare l’esistenza di Dio. L’ateismo non è una credenza in quanto tale. È la mancanza di fede”.
Affermare che “l’ateismo non è una credenza in quanto tale. È la mancanza di fede” che rappresenta una definizione molto attenta e strategica.
Ciononostante, può ancora essere una definizione assolutamente accurata per come la maggior parte delle persone comprende ciò che significa essere ateo.

Questa definizione ha una serie di vantaggi:

Per prima cosa, pone implicitamente l’onere della prova sul teista, poiché dal punto di vista dell’ateismo, mancano prove razionalmente convincenti a favore del teismo.
In secondo luogo, significa che l’ateo non ha una posizione contro cui si possa argomentare. Invece di un’affermazione positiva di “ecco ciò che credo”, ci rimane “ho un’assenza di credo”.

Data questa definizione, la difesa dell’ateismo segue due linee principali di ragionamento:
1. I vostri argomenti a favore del teismo o di una certa religione sono insufficienti per convincermi.
2. Non potete argomentare contro la mia posizione perché non ne ho una.

Per gli atei che si attengono strettamente e coerentemente a questa definizione restrittiva di ateismo, limita davvero la conversazione. Quando una persona non ha una convinzione sull’argomento, rende uno scambio di idee a due molto più difficile.
Allo stesso tempo, rimane ancora una conversazione interessante sul fatto che il cristianesimo sia vero o meno.
Tuttavia, trovo che molti atei non solo rifiutano l’esistenza di Dio, ma affermano con forza che tutto ciò che esiste è il mondo naturale. C’è materia, energia e spazio-tempo, e questo è tutto.
Questa convinzione positiva, a sua volta, è anche spesso abbinata all’affermazione che la scienza è un mezzo molto significativo o primario per ottenere una corretta comprensione del nostro universo.

Quindi, nel tentativo di chiarire i miei termini, nella misura in cui queste tre affermazioni:
1. Non credo in Dio o negli dei,
2. Affermo che il mondo naturale di materia ed energia è tutto ciò che esiste, e
3. apprezzo fortemente la scienza come mezzo per conoscere ciò che è reale,  in quanto rappresentano una comprensione ampiamente atea del mondo, credo che il mio blog discuta equamente l’ateismo e le sue implicazioni.

Per gli atei che negano, diciamo, l’affermazione #2 o #3, rispetto il fatto che avete una comprensione dell’ateismo diversa dalla mia. Data l’incredibile diversità di credenze nel mondo moderno, definire un termine come “ateismo” è un compito impegnativo e difficile. Mi piacerebbe sentire da voi e capire cosa credete sia vero in definitiva.

di Carson Weitnauer


Testo pubblicato originariamente su Reasons for God. Tradotto e riprodotto qui con l’autorizzazione da parte dell’editore Reasons for God. Il suo utilizzo totale o parziale è proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di InfoStudenti. Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.
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