di Carson Weitnauer
Negli ultimi anni, molti atei hanno sostenuto in modo evidente la loro fedeltà al pensiero intellettuale. Per esempio, c’è “The Richard Dawkins Foundation For Reason and Science” e il libro di Sam Harris “The End of Faith: Religion, Terror, and the Future of Reason“. Gli atei a volte si riferiscono a se stessi come “freethinkers” e “brights (brillanti)”.
La percezione pubblica è che questi atei stanno lavorando duramente per rafforzare l’idea che ci sia una divisione profonda tra “fede” e “ragione” o tra “fede” e “progresso”.
La strategia è ovvia: gli atei devono difendere il loro amore per la ragione e per il progresso mentre evidenziano le storie di persone religiose che evidentemente odiano la ragione e combattono per valori culturalmente regressivi. Nel corso del tempo, questa strategia è destinata a spodestare ulteriormente la religione e a sviluppare una prospettiva molto più laica in tutto il mondo.
Troppo spesso, i cristiani hanno ingenuamente risposto a questa strategia andando avanti e rifiutando l’uso della ragione. Quindi, per esempio, alcuni cristiani affermeranno che “tutto ciò che serve è la fede” o “basta condividere il semplice vangelo, niente di più”.
Voglio raccomandare una strategia diversa, più efficace, in due parti, per rispondere a queste affermazioni atee su fede, ragione, scienza e progresso:
1. In generale, i cristiani dovrebbero celebrare la ragione, la scienza e il progresso.
2. I cristiani dovrebbero sviluppare e acquisire familiarità con una varietà di argomenti razionali che dimostrino che l’ateismo, come sistema di credo, semplicemente manca della necessaria struttura intellettuale che è richiesta per sostenere i valori della ragione, dell’innovazione scientifica e del progresso culturale. Questi argomenti dovranno essere presentati in modo umile, amorevole e cortese.
Questo articolo fornisce una breve panoramica per ogni parte di questa strategia.
Perché i cristiani dovrebbero celebrare la ragione, la scienza e il progresso?
In primo luogo, considerate che anche se difendere questi valori fosse una strategia terribilmente inefficace, i cristiani avranno comunque un mandato biblico per farlo.
Per ognuno dei seguenti punti, uso la Bibbia per spiegare perché i cristiani dovrebbero dedicarsi al progresso della ragione, della scienza e del progresso. Ovviamente, se non pensate che la Bibbia sia una guida affidabile per la vita, sarà improbabile che questa sezione vi motivi a sostenere questi valori. Ma per coloro che accettano la Bibbia come autorevole, il punto è che i cristiani stessi vivranno una vita più coerente e integrata quando celebreranno la ragione, la scienza e il progresso.
Ragione
Quando si tratta dell’uso della ragione, il comandamento più importante di tutta la Bibbia è “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze” (Marco 12:30). È davvero sorprendente che i cristiani abbiano a lungo trascurato l’attività intellettuale, o addirittura denigrata, quando il pieno uso di tutte le nostre capacità mentali fa parte del comandamento più enfatico di Gesù ai suoi seguaci. Quando i pastori insegnano nelle loro chiese, e i genitori insegnano nelle loro case, ai cristiani è richiesto da Gesù di usare bene le loro menti, questo porterà ad una rinascita pubblica dei cristiani e delle istituzioni cristiane che volentieri celebrano l’importanza della ragione.
Scienza
La Bibbia fornisce molte ragioni ai cristiani affinché amino la scienza. Per esempio, quando apriamo la prima pagina impariamo: “In principio Dio creò i cieli e la terra” (Genesi 1:1). Se la scienza è lo studio di ciò che Dio ha fatto, allora i cristiani dovrebbero essere desiderosi di partecipare con tutto il cuore al progetto scientifico. Questo è vero a prescindere da qualsiasi barriera che possa esistere per il coinvolgimento dei cristiani nelle scienze.
Progresso
Guardando l’ultima pagina della Bibbia, il capitolo finale dell’Apocalisse ci svela una visione della città di Dio. In questa città, accanto al “fiume dell’acqua della vita”, c’è ” l’albero della vita, esso dà dodici raccolti all’anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. ” (Apocalisse 22:1-2).
Questa bella visione dei nuovi cieli e della terra implica che, in primo luogo, non dobbiamo essere scoraggiati dalla morte, che altrimenti distruggerebbe tutto ciò che di buono abbiamo creato. In secondo luogo, non dobbiamo essere confusi su cosa fare in prima istanza, perché non crediamo che l’universo sia privo di scopi ultimi, trascendenti o assoluti.
In breve, la Bibbia incoraggia i cristiani che c’è vita dopo la morte e fornisce una visione ideale di ciò che Dio intende realizzare (ad esempio, la guarigione delle nazioni). Entrambe queste convinzioni dovrebbero rendere i cristiani resilienti, propositivi e gioiosi nei loro sforzi per migliorare se stessi e la loro società.
Sintesi
La Bibbia fornisce una solida base ai cristiani per amare la ragione, la scienza e il progresso. Sostenere questi valori sulla pubblica piazza dimostrerà la continua vitalità del cristianesimo nel 21° secolo e oltre. E diventando un popolo noto per la sua devozione alla ragione, alla scienza e al progresso, sarà molto più difficile per coloro che sono all’opposizione di etichettare i cristiani come fanatici irrazionali e anti-scienza che si oppongono al miglioramento della società. Quindi, adottare questa strategia è una questione di fedele obbedienza a Gesù, servire bene il mondo ed evitare inutili fardelli nel rivolgersi gli altri.
Perché la ragione, la scienza e il progresso non si adattano bene a una visione atea del mondo?
Come sempre, vorrei essere molto chiaro: il mio sincero desiderio è quello di evitare di scrivere qualcosa di irrispettoso su persone particolari. Dopo tutto, attaccare il carattere delle persone non è un modo molto cristiano di dialogare! Invece, il mio obiettivo è quello di fornire una breve panoramica del divario tra i principi fondamentali di una visione del mondo atea e i valori della ragione, della scienza e del progresso. Per questa discussione, potreste trovare utile vedere come definisco ateismo. Ho anche trattato questi punti più estesamente nella mia serie sull’ateismo, l’agnosticismo e i nuovi atei. Ho anche scritto sul mio rispetto per il modo in cui gli atei apprezzano la scienza e il coraggio intellettuale.
Non credo che questa panoramica, con gli argomenti come sono delineati di seguito, sia convincente così com’è. Tuttavia, non è questo il punto. L’importanza di questa sezione è l’identificazione dei tipi di argomenti che dimostrano l’incompatibilità tra gli argomenti più basilari dell’ateismo e i valori che gli atei rivendicano per se stessi.
Ragione
Brevemente, il problema principale qui è che entità e concetti astratti come proposizioni, regole della logica e verità non hanno molto senso in una visione del mondo che afferma che tutto è materia, energia o spazio-tempo. Affinché l’ateo mantenga la coerenza, diventa necessario ridurre questi concetti trascendenti in descrizioni empiriche. Purtroppo, una volta che facciamo questo passaggio riduttivo al livello dei neuroni e delle interazioni chimiche, non conserviamo più il linguaggio e il quadro concettuale che è indispensabile per il pensiero razionale.
Quello che sto sottolineando è la differenza tra due tipi di affermazioni completamente diverse. È la differenza tra “la proposizione P è vera” e l’affermazione “C fibra 2A sta sparando”. Sono affermazioni categoricamente diverse. La mia tesi è che il quadro ateo può sostenere solo affermazioni empiriche come “la fibra C 2A sta sparando”, ma non ha il fondamento intellettuale per affermazioni come “la proposizione P è vera”.
Di nuovo, questo può colpirvi come poco elaborato e poco convincente. Ma per il bene della discussione, guardatelo da un altro punto di vista: se una versione avanzata di questo argomento è corretta e convincente, allora questo diventa una questione incredibilmente importante da discutere per la nostra società. Se c’è un’incoerenza logica tra ateismo e ragione, allora abbiamo tutti bisogno di saperlo e capirlo.
Scienza
La scienza dipende, naturalmente, dalla capacità umana di ragionare. Se l’ateismo non può sostenere il linguaggio e la struttura della ragione, non può sostenere nemmeno la ricerca scientifica. Ma cosa succede se possiamo andare anche oltre?
Per esempio, l’ateismo sostiene che tutte la forme di vita esistono in una frenetica lotta per la sopravvivenza, e le specie che continuano ad esistere sono quelle che fanno il meglio per sopravvivere abbastanza a lungo da riprodursi. Dopo una riflessione prolungata, questo indica che anche la specie umana è orientata principalmente alla sopravvivenza e non necessariamente all’acquisizione della verità sul mondo.
Se questo argomento ha successo, di nuovo, le implicazioni sono gravi: nel migliore dei casi, l’ateismo ci permette di essere agnostici sul fatto che gli esseri umani siano o meno anche “esseri sapienti” capaci di indagine scientifica.
Progresso
Come abbiamo visto sopra, il progresso dipende dall’avere un ideale degno di essere realizzato e dalla speranza che i nostri sforzi non siano sconfitti dalla morte. Ma l’ateismo manca di qualsiasi obiettivo finale per l’umanità o l’universo. Questo rende qualsiasi obiettivo suggerito solo capricci arbitrari. Anche se facessimo progressi verso il futuro desiderato da una persona potente, tutti i nostri sforzi sarebbero solo successi molto temporanei che sarebbero sconfitti dell’inevitabilità della morte.
Sintesi:
Gli argomenti di cui sopra, e altri analoghi, hanno il potenziale per essere molto potenti. Se sono vere, stabiliscono che l’ateismo manca del necessario fondamento intellettuale per sostenere i valori della ragione, della scienza e del progresso. Sebbene le associazioni atee difendano ardentemente il loro amore per queste virtù, tale difesa può tuttavia essere incoerente con le loro convinzioni fondamentali. In ogni caso, possiamo tutti essere grati per ogni ateo che si impegna per la ragione, per esempio, poiché questo crea un terreno comune per il dialogo. Come abbiamo visto sopra, questa è una conversazione a cui anche i cristiani dovrebbero essere entusiasti e ben preparati a partecipare!
In Conclusione:
La ragione, la scienza e il progresso sono valori essenziali per ogni società sana. Nonostante l’incoerenza con la loro visione del mondo, è con grande merito che gli atei siano riusciti a difendere così appassionatamente ognuno di essi. È essenziale che i cristiani facciano lo stesso – e di più – se vogliono essere fedeli ai comandi di Gesù e saggi servitori della società.
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