In effetti, quelle persone antiche e ignorante hanno creduto nella nascita verginale di Cristo perché non avevano conoscenza di come nascevano i bambini. La nascita verginale di Cristo era profonda e di estrema importanza per gli antichi proprio perché hanno capito che il concepimento è impossibile senza il rapporto sessuale. L’uomo antico considerava la nascita da una vergine miracolosa, vale a dire, impossibile senza l’azione divina (e al momento la maggior parte delle persone disprezzava l’idea), e lo stesso si può dire per ogni storia miracolosa nelle Scritture. Infatti nell’antichità non avevano il telescopio, ma erano in grado di vedere il cielo notturno pieno di stelle, qualcosa che nessuna persona moderna può pretendere o affermare (grazie all’illuminazione moderna che distorce la nostra capacità di vedere il cielo stellato notturno). Il popolo antico ha vissuto molto più vicino alla natura e alla realtà della vita e della morte di molti noi moderni. In termini di un rapporto vivo con queste cose gli antichi erano molto più avanzati di noi oggi, e questo rapporto era essenzialmente di natura religiosa. Se le persone oggi non hanno la considerazione religiosa, forse perché spendono più tempo con i loro cellulare e computer che con la natura. Ma l’affermazione che il cristianesimo era praticabile nel mondo antico perché c’era una diffusa ignoranza è un’idea profondamente incompetente. Il cristianesimo è sorto in una delle civiltà più avanzata nella storia umana. L’impero romano non era noto per la sua stupidità. È stato l’epicentro di innovazione e di giganti filosofici. Se una persona comune di oggi si trovasse in un dibattito filosofico con una persona comune del secolo di Alessandria, si troverebbe completamente umiliato.